Imprenditori e manager americani che vivono a Firenze diventeranno mentori per giovani startupper fiorentini, introducendoli alle loro conoscenze e diventando per loro consulenti ufficiali. Trasferiranno loro conoscenze manageriali di gestione aziendale, ma anche di come poter proporsi sul mercato americano.
“Gli Stati Uniti sono il nostro primo partner commerciale extra europeo – spiega il presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi – Abbiamo un interscambio commerciale di oltre 3 miliardi di euro; con l’export che negli ultimi dieci anni è raddoppiato. Solo rispetto al 2019 è cresciuto del 18%. Si tratta quindi di un rapporto strategico, che va rilanciato; soprattutto in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo”.
Il progetto ConnectUs è promosso dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze ed ha la collaborazione della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della Fondazione CR Firenze, di Confindustria Firenze e Toscana, della Camera di Commercio e di Nana Bianca.
‘’Il Consolato americano a Firenze – spiega la Console Generale Ragini Gupta – ha sotto la propria responsabilità oltre 85.000 cittadini americani residenti tra la Toscana, l’Emilia-Romagna, e la Repubblica di San Marino, oltre a 1,5 milioni di turisti e studenti statunitensi e anche per questo ha sempre abbracciato e promosso la ricca partnership culturale tra l’Italia e gli Stati Uniti. Ho così iniziato a saggiare la possibilità di connettere il loro patrimonio di conoscenza con i bisogni di Firenze e della Toscana, avviando un dialogo che ha unito privati cittadini, imprenditori e il governo locale. Questo sforzo ha dato i suoi frutti e nei mesi scorsi è nato “ConnectUS”.
“Gli Stati Uniti sono un punto di riferimento irrinunciabile per il mondo delle startup perché sono stati in grado di scommettere sulle prime imprese innovative e di investire sulle opportunità del digitale. Ma sono stati anche l’unico Paese che sulla nascita e lo sviluppo di startup ha saputo costruire una economia globale, alla guida della quale ci sono le imprese dell’innovazione digitale fondate circa vent’anni fa – commenta Alessandro Sordi, Ceo e co-founder dello startup studio Nana Bianca”.
Per il presidente della Camera di commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, “il contributo di esperienza che potrà arrivare da questi contatti darà sicuramente ulteriore slancio alle idee e alle iniziative dei nostri imprenditori, soprattutto nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Due fronti sui quali siamo già impegnati come Camera di commercio di Firenze per aiutare le nostre imprese, dalle più giovani (start up) alle più longeve, e la loro crescita”.