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07 marzo 2025

Moda, Chanel acquista il 20% della fiorentina Leo France

L’azienda della famiglia Pinzauti, che produce bijoux e accessori metallici, ha appena investito 60 milioni nella nuova sede.

Silvia Pieraccini
La nuova sede di Leo France nella ex-Seves a Firenze (foto dal sito Archea Associati)

La nuova sede di Leo France nella ex-Seves a Firenze (foto dal sito Archea Associati)

Nei mesi scorsi ha completato un investimento da 60 milioni di euro per realizzare il nuovo quartier generale, progettato dallo studio Archea Associati, nella zona di Castello a Firenze, nell’ex sede della Seves che faceva mattoni in vetrocemento. Adesso Leo France, azienda fiorentina della famiglia Pinzauti leader nella produzione di bijoux e accessori metallici (fibbie, catene, borchie) per i marchi della moda di lusso, con un fatturato 2023 di 216 milioni, 45 milioni di utile e più di 300 dipendenti, stringe i rapporti col suo cliente più importante, Chanel.

Leo France ha formalizzato il passaggio generazionale

La maison francese nei mesi scorsi ha acquisito il 20% del capitale di Leo France che, nel frattempo, si è trasformata da srl a spa e ha messo a punto il passaggio generazionale. I fondatori, Lorenzo Pinzauti e Franca Bertoli, hanno ceduto le quote ai figli Leonardo, 56 anni, e Francesca, 52 anni (le iniziali dei loro nomi hanno ispirato la ragione sociale dell’azienda nata nel 1979), che sono amministratori delegati. Lorenzo Pinzauti è rimasto presidente, mentre il consigliere d’amministrazione espresso da Chanel è Jacques Marie Daniel Chenain.

L’azienda fiorentina continuerà a lavorare per tutti i suoi clienti

Secondo fonti vicine all’operazione la maison avrebbe una opzione per salire fino all’80% del capitale, possibilità che però Chanel smentisce con una nota: «Chanel conferma di aver acquisito una partecipazione di minoranza in Leo France nel 2024 – afferma la maison -. Le nostre due aziende lavorano insieme da oltre 30 anni: il rapporto di fiducia che abbiamo instaurato e i valori che condividiamo ci hanno portato naturalmente a considerare questa operazione. Leo France continua a lavorare con tutti i suoi clienti, in accordo con la strategia di Chanel per questo tipo di investimenti. Chanel smentisce che la partecipazione aumenterebbe fino all’80%».

Obiettivo della maison francese: assicurarsi capacità produttiva

L’ingresso nel capitale di Leo France conferma la volontà del brand francese da 19,7 miliardi di dollari di fatturato 2023, con un utile operativo di 6,4 miliardi, di assicurarsi capacità produttiva, come del resto non ha mai nascosto di voler fare Bruno Pavlovsky, presidente della divisione Moda. Con Leo France, peraltro, Chanel era socio da tempo in una piccola società di accessori metallici.

Tutte le partecipazioni di Chanel in Italia

In Italia, dove realizza metà della sua produzione globale, Chanel ha partecipazioni (di minoranza, di maggioranza o totalitarie) in numerose aziende, da Roveda (scarpe) a Nillab-calzaturificio Ballin, da Vimar 1991 (filati) a Cariaggi (sempre filati), dalla maglieria Paima alla conceria Samanta e alle pelletterie Renato Corti e Mabi, fino a Fashion Art (denim). Ora, assicurandosi gli accessori metallici di uno degli operatori più accreditati sul mercato della moda di lusso, ha aggiunto un tassello strategico per il controllo della filiera produttiva.

Autore:

Silvia Pieraccini

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