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17 settembre 2024

Nuove Acque, un piano di investimenti da 151 milioni per il 2024-29

Via libera dell’Autorità Idrica Toscana: in programma un aumento delle tariffe del 3-4% annuo, e l’utilizzo di fondi del Pnrr.

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L’Autorità Idrica Toscana ha approvato il nuovo piano economico e finanziario che porterà Nuove Acque, gestore del servizio idrico integrato nella provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena, a effettuare investimenti sul territorio per 151 milioni di euro nel periodo dal 2024 al 2029. La società – che vede Suez e Acea fra i soci privati di minoranza – evidenzia un incremento di circa 55 milioni in più rispetto al piano precedente, dei quali il 79% finanziati dalla tariffa, e il 21% da fondi pubblici per la maggior parte afferenti al Pnrr “i cui cantieri – afferma Nuove Acque – sono già ben avviati”.

Gli aumenti tariffari annui che permetteranno di supportare il piano di investimenti, spiega la società, sono compresi fra il 3% e il 4% annuo a partire dal 2024, “dopo un 2023 che ha visto le tariffe stabili rispetto all’anno precedente nonostante l’aumento dei costi delle principali materie prime e servizi”, osserva Nuove Acque. “Sottolineo con particolare soddisfazione – dichiara il presidente Carlo Polci – come sia il piano degli investimenti che gli adeguamenti tariffari siano avvenuti con il pieno coinvolgimento di tutti i sindaci interessati dal comparto gestito e come, in ogni circostanza, si sia riscontrata l’unanimità dei consensi”. (lt)

Gli obiettivi del piano di investimenti

Fra gli obiettivi del piano, il completamento del programma di contenimento perdite idriche, la sostituzione delle condotte, la gestione e calibrazione della pressione anche per i sistemi più piccoli, il completamento della digitalizzazione e del telecontrollo per portare al 15% di tasso di perdita entro il 2026; il completamento della messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico per far fronte ai cambiamenti climatici; il completamento definitivo dello schema Montedoglio (Tiberina, Valdichiana aretina e senese), con la messa in sicurezza dell’approvvigionamento dei comuni del Valdarno; il nuovo serbatoio per il compenso della rete di Arezzo; interventi per la messa in sicurezza e potenziamento delle fonti di approvvigionamento delle zone montane.

Ma c’è anche l’implementazione dello smart metering con telelettura dei contatori per i centri maggiori; il completamento di nuovi impianti depurazione a beneficio degli agglomerati sotto i 2mila abitanti; la ristrutturazione degli impianti di depurazione, e il nuovo impianto distrettuale Sinalunga / Torrita e Lucignano; il completamento dell’impianto di Casolino (Arezzo) per il recupero della materia e generazione di energia, col nuovo impianto trattamento odori; la realizzazione di un nuovo impianto per il recupero reflui industriali da affinazione dei metalli preziosi. Con il nuovo piano aumenteranno le risorse destinate alle manutenzioni straordinarie di reti e impianti, con particolare attenzione al tema delle esondazioni da piogge intense.

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