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La CCIAA delle province di Grosseto e Livorno, ha ottenuto la certificazione della parità di genere UNI/PdR 125:2022, introdotta dal PNRR per promuovere maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, incentivare ad adottare policy adeguate, assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi, riducendo il divario retributivo di genere, aumentando le opportunità di crescita e tutelando la maternità.
L’impegno per la promozione della parità
E’ la prima Camera di commercio in Toscana ad ottenerla, ed è fra i primi enti pubblici della regione certificati con il nuovo sistema.
“E’ un risultato davvero rilevante per la nostra Camera di commercio, che certifica a tutti gli effetti le azioni messe in campo dall’ente per la parità e per ridurre il divario di genere, che ancora permane. Sono orgoglioso di questo successo, che non consideriamo un traguardo ma un punto di partenza per continuare a lavorare, perché è un riconoscimento ufficiale, intrapreso su base volontaria, che sancisce l’impegno concreto della Camera alla rimozione degli ostacoli alla piena attuazione delle pari opportunità” spiega il presidente della CCIAA Maremma e Tirreno Riccardo Breda. “Il nostro percorso può essere un modello per altri enti pubblici e per le aziende”
“Le politiche della CCIAA per la parità hanno soddisfatto tutti i requisiti richiesti per ottenere la certificazione e sono declinate in varie azioni sia esterne che interne” aggiunge il segretario generale della CCIAA Maremma e Tirreno Pierluigi Giuntoli. “Tra queste vi sono la formazione specifica del personale, policy per la parità relative a gestione della carriera, equità salariale, genitorialità e cura, conciliazione dei tempi vita-lavoro come il lavoro agile, il part time, il benessere organizzativo, un programma di welfare e attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale sui luoghi di lavoro”. (redtm)