Prima riunione del Consiglio di amministrazione della fondazione PIN.
Il PIN di Prato è diventato ufficialmente Fondazione PIN, Polo di Prato dell’Università di Firenze. Si è conclusa, infatti, dopo un iter durato 12 mesi, la trasformazione da società consortile a fondazione di partecipazione. Protagonisti dell’operazione sono stati i due soci più importanti, ovvero l’Università degli Studi di Firenze ed il Comune di Prato.
“È una trasformazione che valorizza oltre trent’anni di attività e che conferma il nostro impegno nel rendere l’istruzione superiore e la ricerca strumenti di progresso condiviso”, dice la rettrice dell’Università degli Studi di Firenze Alessandra Petrucci, che aggiunge, “l’Università di Firenze continuerà la sua fattiva collaborazione con il PIN nell’ottica strategica di sviluppo e innovazione dell’area territoriale pratese”. La sindaca di Prato Ilaria Bugetti spiega invece che “questa nuova forma giuridica quindi, aiuterà l’ente a essere ancora più efficace nei progetti di partenariato pubblico – privato”.
Allargati i campi di azione dell’ente
Il nuovo statuto ha allargato i campi d’azione del PIN, permettendo di consolidare e legittimare la crescita delle sue attività in alcuni ambiti strategici come la cooperazione internazionale, il terzo settore e l’editoria. Inoltre, la nuova veste giuridica permetterà l’allargamento della compagine associativa, aprendo all’ingresso di nuovi soci interessati allo sviluppo di specifici settori e progetti (imprese, pubblica amministrazione ed enti del terzo settore).
“La trasformazione del PIN da società consortile in fondazione di partecipazione ci permette di adeguare l’ente alle nostre finalità istituzionali – sottolinea la presidente di PIN Daniela Toccafondi -. Il modello della Fondazione ci agevolerà maggiormente nel compito di creazione di partenariati tra enti pubblici ed aziende private; attività che già svolgiamo da più di 30 anni”. (redtm)