Le province toscane escono davvero ammaccate dalla classifica 2024 sulla Qualità della vita elaborata, come ogni anno, dal Sole 24 Ore sulla base di 90 indicatori (alcuni nuovi come il rischio idrogeologico, la Cig, il trend del Pil e le disuguagliance reddituali), che puntano a rappresentare i cambiamenti in corso nel Paese. La classifica è pubblicata sull’edizione in edicola oggi, 16 dicembre. La vincitrice quest’anno è Bergamo, seguita da Trento e Bolzano; agli ultimi posti Crotone, Napoli, e Reggio Calabria (107esima). Nessuna città toscana risulta nelle prime dieci posizioni; il miglior piazzamento è quello di Siena che è 15esima (e riconquista 15 posizioni rispetto al 2023), seguita da Prato 31esima (come l’anno scorso) e Pisa che è 34esima (-13 posizioni).
Firenze perde 30 posizioni e finisce dietro Siena, Prato e Pisa
Firenze sprofonda al 36esimo posto, perdendo ben 30 posizioni: era terza nel 2022 e sesta nel 2023. Il crollo, a guardare i gruppi di indicatori, è dato dalla criminalità, dagli alti canoni di locazione rapportati al reddito e dalle disuguaglianze di reddito tra i cittadini (tutte le classifiche sono consultabili su www.qualitadellavita.ilsole24ore.com).
Ultima tra le province toscane è Lucca
Dopo Firenze troviamo Arezzo al 41esimo posto (+4 posizioni rispetto all’anno scorso); Grosseto al 56esimo (+18); Pistoia al 61esimo (+3) e Livorno al 62esimo (+4) e, infine, Lucca al 68esimo posto (-5 posizioni rispetto al 2023).
Silvia Pieraccini