Comincerà mercoledì 18 dicembre, in Consiglio regionale, l’esame della manovra di bilancio 2025 della Regione Toscana, che si trova a fare i conti col “rosso” della sanità – principale voce di spesa, che assorbe più dell’80% delle risorse complessive – e col nodo del cosiddetto payback sui dispositivi medici (il meccanismo che pone a carico delle aziende fornitrici di garze, siringhe, tamponi, stent, pacemaker, pannolini, cateteri o apparecchi diagnostici il ripiano della spesa del settore in caso di superamento del tetto regionale), ancora oggetto di un braccio di ferro col Governo.
Lo scontro atteso sull’addizionale Irpef introdotta l’anno scorso
Martedì 10 dicembre la manovra regionale (formata dal bilancio 2025-2027, dalla nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale 2025, dalla legge di stabilità per l’anno 2025 e dal “collegato” a tale legge) è stato illustrato nella Commissione Bilancio guidata da Giacomo Bugliani. Martedì 17 la Commissione esprimerà il parere sull’insieme degli atti, prima dell’approdo in Consiglio regionale. Lo scontro politico atteso in aula si giocherà soprattutto sull’addizionale Irpef, che il presidente regionale Eugenio Giani aveva deciso di aumentare per l’anno 2024, esattamente dodici mesi fa, con la promessa che sarebbe stata una manovra-tampone temporanea. Invece quell’aumento – che prevede il passaggio dell’aliquota dall’1,68% al 3,32% per i redditi oltre 28mila euro e fino a 50mila euro, e dall’1,73% al 3,33% per i redditi oltre i 50mila euro – con tutta probabilità non sarà cancellato, anche per l’opposizione degli assessori che avrebbero dovuto accettare tagli ai propri capitoli di spesa.
Nelle casse regionali 130 milioni in più
Ma quanto sta portando nelle casse regionali l’aumento dell’addizionale Irpef? Scorrendo le decine di tabelle della manovra di bilancio, la voce “addizionale Irpef derivante da manovra fiscale regionale” ammonta, per il 2025, a 129,6 milioni. Altri 150 milioni sono attesi dall’attività di contrasto all’evasione di tasse regionali (39 milioni per accertamenti Irap, 9,5 milioni per accertamenti sull’addizionale regionale Irpef, addirittura 100 milioni dal recupero delle tasse automobilistiche), mentre per contenere la spesa farmaceutica la Giunta regionale individuerà un elenco di farmaci (anche di classe A) che saranno distribuiti dalle farmacie ospedaliere o dai punti farmaceutici di continuità. Tra addizionale Irpef, contrasto all’evasione fiscale e risparmi di spesa, l’obiettivo è riportare in equilibrio i conti.
Silvia Pieraccini