Dovevano durare 18 mesi e concludersi nel primo semestre 2024. Invece i lavori dello scavalco ferroviario di Livorno si prolungheranno di due anni, fino al primo semestre 2026. Ad affermarlo, dopo l’articolo di questo giornale che indica il nuovo cronoprogramma dell’opera, è Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società del Gruppo Fs che ha bandito l’appalto strategico per il futuro della logistica toscana, assegnato alla pisana Cemes con Bit e Fontanini Ivano.
Sono stati trovati idrocarburi che hanno richiesto bonifiche del terreno
Il ritardo è legato soprattutto al ritrovamento di idrocarburi nel terreno, che ha richiesto le bonifiche e imposto di allungare il cantiere dagli iniziali 18 mesi a 42 mesi. “La fine dei lavori per lo scavalco di Livorno al momento è prevista per il primo semestre 2026 – fa sapere Rfi – lo scorrimento rispetto alle previsioni originarie è stato causato dal ritrovamento di terreni la cui concentrazione di idrocarburi superava le soglie di legge; ciò ha determinato l’avvio dell’iter di norma per la gestione ambientale della criticità e delle attività operative, inizialmente non previste”.

La Regione rimborserà a Rfi l’ultima tranche del contributo da 20 milioni nel 2027
Secondo Rfi, il cronoprogramma inserito nella delibera 197 approvata dalla Giunta regionale toscana il 24 febbraio scorso (l’allegato 2bis riprodotto qui sopra), che all’ultima riga indica la fine dei lavori e il collaudo entro il primo semestre 2027, “non si riferisce alla fine dei lavori ma al periodo, concordato, nel quale la Regione rimborserà l’ultima tranche del contributo previsto di 20 milioni di euro per la realizzazione dell’opera”. Dello stesso parere è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Stefano Baccelli: “Lo scavalco sarà concluso nel primo semestre 2026 – afferma – quell’indicazione del primo semestre 2027 si riferisce al momento in cui erogheremo l’ultima tranche di finanziamenti a Rfi”. La Regione finanzierà l’opera con 20,5 milioni sui 27 di spesa complessiva (l’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale ha già versato i 2,5 milioni di sua competenza).
Silvia Pieraccini