Sostanzialmente pareggiati i livelli 2020 di traffico nei primi nove mesi dell’anno in corso, inizia la ripresa degli aeroporti toscani. La crescita dell’85,4% registrata nel terzo trimestre 2021 porta il dato al 30 settembre per gli scali di Firenze e Pisa in linea (-0,4%) con il traffico dello stesso periodo dell’anno scorso, con 1.744.429 passeggeri trasportati nonostante la chiusura nei mesi di febbraio e marzo 2021 dello scalo di Firenze per lavori sulla pista. Il dato, naturalmente, rimane ancora molto inferiore rispetto ai primi nove mesi del 2019, ultimo anno pre-Covid, quando i passeggeri trasportati furono quasi 6,5 milioni.
Malgrado la ripresa del traffico, i numeri di bilancio risultano ancora in peggioramento. I ricavi operativi dei nove mesi 2021 sono pari a 29,4 milioni di euro (31,7 milioni nel 2020), con un Ebitda negativo per 6,3 milioni (era -6,7 milioni nel 2020), e un risultato netto del gruppo negativo per 15,7 milioni (era di -12,8 milioni). Al 30 settembre l’indebitamento finanziario netto adjusted è pari a 93,8 milioni, contro i 72,7 milioni del 31 dicembre 2020. Gli investimenti complessivi nei primi nove mesi del 2021 ammontano a 11,3 milioni.
Trend positivo a ottobre, Carrai: «Continuiamo a investire»
Il trend favorevole del traffico, secondo Toscana Aeroporti, caratterizza anche il mese di ottobre con 457.940 passeggeri transitati su Firenze e Pisa, facendo registrare una crescita del +210% rispetto al mese di ottobre 2020, anche se il dato è ancora ben inferiore ai livelli 2019 (-40,9%). Buone notizie, nel terzo trimestre 2021, anche per il traffico cargo, che è cresciuto del 13%.
«Forti di una view moderatamente ottimista della ripresa del traffico nel medio periodo, continuiamo a lavorare ai progetti di investimento che riguardano sia l’aeroporto di Firenze sia quello di Pisa», ha annunciato il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai. «Le recenti aperture – ha spiegato -, l’avanzamento della campagna vaccinale, con la conseguente adozione del green pass su larga scala, rappresentano segnali favorevoli alla ripresa. Nei prossimi mesi concentreremo i nostri sforzi nel cercare di recuperare il traffico sui voli internazionali che hanno risentito maggiormente degli effetti della pandemia rispetto al traffico domestico».