Le difficoltà nel reperire componenti non fermano la crescita di Seco, la società aretina quotata al segmento Star di Borsa italiana che realizza soluzioni tecnologiche all’avanguardia (dai computer miniaturizzati a sistemi complessi hardware-software fino alla piattaforma Clea di Internet of things e analisi di intelligenza artificiale) e, forte anche di una politica di acquisizioni, continua la corsa verso il traguardo: 200 milioni di fatturato a fine 2022 è la previsione confermata in occasione della diffusione dei dati semestrali.
Acquisizioni e crescita organica
La prima metà dell’anno si è chiusa con ricavi pari a 94,1 milioni di euro, in crescita del 125% rispetto allo stesso periodo del 2021: si tratta di una crescita organica del 61% e di una crescita a parità di perimetro attuale (includendo i risultati delle società acquisite dal 1 gennaio 2021) al 49%. Il margine operativo lordo (ebitda) adjusted è stato di 20,1 milioni, più che raddoppiato (+116%) rispetto al primo semestre 2021.
Ottimismo per la seconda parte dell’anno
“Nonostante il perdurare dello shortage di componenti e il complesso scenario macroeconomico – afferma l’amministratore delegato di Seco, Massimo Mauri – i risultati mostrano ricavi e margini in forte crescita. L’incremento del business Clea dimostra la bontà della nostra strategia di evoluzione. L’aumento del numero di dispositivi connessi e di clienti interessati alle funzionalità della nostra piattaforma software di IoT-AI, insieme con la crescita dell’order backlog e della pipeline di nuove opportunità, ci consente di guardare con ottimismo alla seconda parte dell’anno e al 2023”.
Silvia Pieraccini