17 dicembre 2024

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Ricerca

18 ottobre 2024

Siena, Tls cambia guida e inciampa nei debiti (anche verso Menarini)

La fondazione senese che fa ricerca nelle scienze della vita in difficoltà per il mancato decollo del Biotecnopolo. Arriva un nuovo presidente.

Silvia Pieraccini

Tags

Featured image

Nel giro di pochi giorni la fondazione senese Toscana Life Sciences (Tls), che ha come missione quella della ricerca scientifica e dell’incubazione di startup nel settore delle scienze della vita, è finita nell’occhio del ciclone per due eventi: le dimissioni dello storico presidente (dal 2014) Fabrizio Landi; la richiesta, avanzata per vie legali dal gruppo farmaceutico fiorentino Menarini, di saldare 23 milioni di euro che si riferiscono alla fornitura del farmaco anti-Covid a base di anticorpi monoclonali, sviluppato da Tls col ‘mago’ dei vaccini Rino Rappuoli nel 2020, quando ancora non esistevano i vaccini e la lotta alla pandemia era un terreno promettente. Quel progetto, che aveva sollevato un fiume di speranze e di interviste, attirando l’interesse della comunità scientifica internazionale, è naufragato nella fase della sperimentazione.

Richiesti per vie legali 23 milioni di euro per i farmaci anti-Covid

Menarini però vi aveva preso parte, producendo (nello stabilimento di Pomezia) tremila dosi servite per lo studio clinico e 200mila dosi destinate allo Stato. Farmaci mai pagati, a quanto risulta dalla richiesta indirizzata da tempo a Tls e al suo braccio operativo Tls Sviluppo srl, società partecipata al 30% dall’Agenzia Invitalia e dunque dallo Stato, che in questo modo avrebbe voluto assicurarsi la fornitura del farmaco innovativo. Ora la vicenda Menarini-Tls, portata alla luce dal Corriere di Siena, finirà in Tribunale.

Il Biotecnopolo non è mai decollato

Nel frattempo è stato avvolto dalla nebbia anche un altro progetto su cui Tls aveva puntato dopo il flop degli anticorpi monoclonali: il Biotecnopolo di Siena, fondato da quattro ministeri (Economia, Università, Salute e Sviluppo economico) e finanziato nella legge di bilancio 2022 con 37 milioni di euro, che avrebbe dovuto coordinare il nascente Centro nazionale contro le pandemie, sempre a Siena, finanziato con 337 milioni fino al 2026. C’erano già i primi nomi di esperti che vi avrebbero lavorato, da Silvio Aime a Rino Rappuoli fino a Anthony Fauci. Ma col cambio di Governo e nuove emergenze all’orizzonte l’attività del Biotecnopolo, prevista a partire dal 2023, non è mai decollata, portando danni pesanti all’equilibrio patrimoniale di Tls, che ha tra i soci fondatori (e finanziatori) Regione Toscana e Fondazione Monte dei Paschi.

In soccorso di Tls è arrivata la Fondazione Mps

A fine 2023 Tls ha rischiato di cessare l’attività, come si legge nell’ultimo bilancio approvato: la previsione di una perdita netta di 4,3 milioni di euro, legata al mancato decollo del Biotecnopolo, ha reso necessario ricostituire il patrimonio, cosa che è avvenuta il 22 dicembre scorso quando la Fondazione Mps ha concesso l’usufrutto gratuito per 16 anni dell’immobile Medicine Research Center, operazione del valore di quasi 9 milioni. Tls si è salvata, ma adesso occorre rimettere a punto strategie e obiettivi. La missione è affidata al nuovo presidente che sarà eletto all’inizio di novembre e dovrebbe essere l’ex rettore di Siena Francesco Frati.

Autore:

Silvia Pieraccini

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Ricerca

11 dicembre 2024

Siena, progetto dell’Università vince bando “crescerAI”

Leggi tutto
Ricerca

10 dicembre 2024

Intelligenza Artificiale, nasce il primo data center toscano specializzato

Leggi tutto
Ricerca

26 novembre 2024

PIN di Prato diventa Fondazione

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci