Sono stati stanziati 228 milioni per il primo lotto della tramvia da Firenze a Sesto Fiorentino, lotto che unirà l’aeroporto di Peretola al Polo Scientifico della piana: il progetto definitivo è stato presentato oggi in Regione Toscana. I 7 chilometri di infrastruttura del primo lotto prevedono anche una fermata alla stazione ferroviaria di Firenze Castello. “Si entra in una nuova fase, quella della realizzazione dell’iter che porterà all’appalto e quindi alla realizzazione del primo lotto”, ha annunciato il presidente della Regione, Eugenio Giani.
“Il passo successivo – ha sottolineato Falchi – sarà quello dell’indizione della gara per la progettazione esecutiva e per la realizzazione dei lavori. Tutto sta procedendo secondo i termini: spero e penso che all’inizio dell’anno prossimo possano partire i lavori”. Secondo Falchi “la tempistica è sfidante, ma assolutamente fattibile”, e “il lavoro di progettazione, ovviamente, continua in parallelo per il secondo lotto che comporterà anche la riorganizzazione delle piazze del centro attraverso un ambizioso progetto finanziato con fondi europei sul quale stiamo lavorando da tempo”.
Bando ministeriale per il secondo lotto
I fondi per il primo lotto della tramvia Firenze-Sesto Fiorentino provengono “in parte da fondi europei, 111,5 milioni dal Fesr, e in parte, 113 milioni, dal nostro fondo di sviluppo e coesione”, ha spiegato Giani, sottolineando come “ci stiamo attivando con il bando ministeriale per realizzare il secondo lotto, che dal Polo scientifico porterà alla piazza del mercato di Sesto Fiorentino”.
Per l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, “si tratta di un tracciato molto importante non solo per le zone attraversate, in particolare il polo universitario, ma perché la fermata Firenze Castello consentirà a chi arriva per la via ferroviaria da Viareggio Lucca, sulla Lucca Pistoia, di scendere a Castello senza dover arrivare a Santa Maria Novella e immettersi direttamente nel sistema tranviario fiorentino. In analogia con quel che si realizzerà sul Viale Guidoni, in questo caso una fermata ferroviaria, che consentirà a chi viene da Pisa di scendere e immettersi nella rete tranviaria dell’area metropolitana. Quindi si tratta di un tratto che serve certamente ai cittadini di Firenze e di Sesto ma anche a una buona parte della Toscana”.
Leonardo Testai