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07 aprile 2023

Via ai lavori per lo scavalco ferroviario di Livorno, obiettivo fine 2024

L’opera da 27 milioni di euro collegherà direttamente il porto labronico all’interporto di Guasticce.

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Sono iniziati i lavori allo scavalco ferroviario di Livorno che, superando il nodo di Calambrone della linea tirrenica, consentirà di collegare direttamente il porto labronico all’interporto di Guasticce con un binario unico: un tratto di linea ferroviaria di 1.580 metri, con un viadotto metallico costituito da 14 campate per una lunghezza complessiva di 350 metri, un’opera da 27 milioni di euro, di cui 20,5 provenienti da risorse regionali.

“Stiamo lavorando con le opere propedeutiche da alcuni mesi – ha affermato Lucio Menta, direttore investimenti Rfi – oggi si parte con le opere civili e tecnologiche e contiamo che entro la fine del 2024 l’infrastruttura potrà entrare in funzione”. Lo scavalco, soprattutto, “è un tassello di notevole valore perché aumenta il valore logistico del porto per l’efficienza delle connessioni che questo provoca”, ha detto il presidente della Autorità di sistema portuale, Luciano Guerrieri.

L’Autorità portuale ha un piano per il ferro

“Naturalmente ci sono anche altri tasselli che stanno per entrare in campo nei prossimi anni – ha aggiunto Guerrieri – come il progetto raccordo, e anche come Authority abbiamo pronto un piano del ferro per il miglioramento e l’efficientamento competitivo e di sicurezza dei raccordi interni al porto, adeguandoli sia in termini di lunghezza che di maggior sicurezza, in modo da aumentare il valore delle connessioni in generale. Stamani l’inizio della realizzazione dello scavalco è un punto notevole di questa programmazione che si unisce quindi alla realizzazione delle opere a mare”.

Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, lo scavalco “è il punto determinante, con il quale il trasporto delle merci dal porto di Livorno, con la prospettiva della Darsena Europa, si immette nella rete ferroviaria che, andando verso Firenze, troverà quei due miliardi di lavori che stanno caratterizzando l’ampliamento delle gallerie sulla dorsale da Prato a Bologna. Conseguentemente, a Darsena Europa realizzata, noi possiamo immettere lì un traffico che riesce a smaltire tutto quello che verrà da un porto di Livorno caricato di grandi prospettive per il trasporto merci”.

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