Sono più vicini i contributi da 20mila euro alle imprese colpite dall’alluvione del 2-3 novembre 2023: si apre infatti il 1 luglio il portale web accessibile dal sito di Sviluppo Toscana per la presentazione delle domande, che dovranno essere accompagnate dalla rendicontazione di spesa. Dei 66 milioni stanziati dal governo nazionale, 38,3 sono destinati alle aziende (33,4 per le non agricole). Sviluppo Toscana effettuerà le verifica dell’ammissibilità e successivamente la regolarità dei documenti di rendicontazione. La ricognizione sui danni (288,5 milioni di euro) è data dalla raccolta dei moduli di segnalazione attuata tramite il portale di Sviluppo Toscana dal 1 dicembre 2023.
“Le attività che noi chiederemo alle imprese per la rendicontazione e l’ottenimento del contributo – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras – possono essere utilizzate successivamente anche come un’anticipazione di un eventuale ulteriore rimborso che noi auspichiamo possa esserci grazie ad ulteriori finanziamenti dello Stato. In questa fase si riconosce il 100% degli importi sostenuti, fino a concorrenza del danno, nel limite massimo di 20mila euro”. In caso di rimborso assicurativo o di altri contributi, il contributo regionale viene decurtato.
Come accedere ai contributi
Questo lo schema dell’iter. Il richiedente presenta la domanda sul portale di Sviluppo Toscana, e dal momento della presentazione partono i tempi di istruttoria: 30 giorni al massimo per l’ammissibilità, 60 al massimo per l’istruttoria relativa ai documenti di spesa. Con cadenza mensile Sviluppo Toscana trasmette alla Regione l’elenco delle istruttorie concluse, e con atto del Commissario si approva il provvedimento di concessione ed erogazione. A seguito di tale atto, trasmesso a Sviluppo Toscana, quest’ultima liquida il contributo ai beneficiari.
Per l’ammissibilità, secondo la Regione Toscana è necessario che i richiedenti abbiano il Durc regolare, siano attivi (non cessati), non soggetti a procedure concorsuali (fallimento, liquidazione), e localizzati nei comuni colpiti dall’alluvione: il caso dell’impresa che nel frattempo ha cambiato sede e non è più localizzata nel comune alluvionato non potrà essere ammesso. Le spese ammissibili, queste devono riferirsi ai danni dichiarati nel modello C1 (immobili, impianti, attrezzature, macchinari, merci, scorte, in caso di sede inagibile i costi per il noleggio di strutture temporanee). Le spese sostenute devono essere comprovate da fatture o movimenti del conto corrente attestanti i pagamenti: non sono ammessi pagamenti in contanti o comunque non tracciati.
Serve la perizia di un tecnico indipendente
E’ necessario presentare una perizia (asseverata o giurata, sono valide entrambe le modalità) da un tecnico indipendente che attesti il nesso di causalità tra i danni subiti e gli eventi, la congruità dei costi sostenuti con riferimento ai prezzari regionali o ai prezzi di mercato. Le imprese che hanno avuto rimborsi assicurativi possono presentare la relativa perizia se contenente tutti i dati necessari a quantificare i danni per cui chiedono il contributo. In caso di difformità tra le somme inserite nel modello C1 a titolo di stima, i relativi importi inseriti in perizia e i costi effettivamente sostenuti, vale la regola del minor valore, quindi il contributo sarà commisurato al minore dei tre suddetti valori.
Al momento della rendicontazione il richiedente può presentare una dichiarazione ai sensi del Dpr 445/2000 con cui attesta correttezza e completezza della documentazione: in questo caso Sviluppo Toscana, verificati i requisiti di ammissibilità (Durc, localizzazione, fallimenti) eroga il 70% del contributo richiesto entro 30 giorni. E’ bene ricordare che in caso di false dichiarazioni ci sono conseguenze penali per gli autori. Il termine di chiusura della raccolta di erogazione è fissato per il 31 dicembre 2024, salvo il caso di proroghe che saranno concesse, previa richiesta, verificando se sussistono le condizioni anche in base ai tempi di chiusura eventualmente assegnati dal Dipartimento della Protezione civile.
Altri interventi a favore delle imprese
Ci sono poi altri interventi regionali sulle imprese alluvionate, ricorda la Regione: un bando di investimenti per 5,9 milioni di euro, un accordo di programma siglato fra Regione Toscana, Ministero delle imprese e del Made in Italy e Invitalia per 50 milioni, gli interventi del Governo attraverso Simest. Sono stati attivati contributi a fondo perduto a tutte le imprese esportatrici, e a quelle afferenti a una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi da comprovate operazioni nei confronti delle imprese direttamente operative nei mercati esteri, localizzate nei territori colpiti.
La dotazione complessiva delle misure straordinarie che comprende sia gli eventi dell’Emilia-Romagna/Toscana del maggio 2023 che quelli della Toscana ottobre/novembre 2023 è di 300 milioni di euro. Per le imprese colpite dall’alluvione in Toscana è prevista la possibilità, come da pacchetto di misure Simest a valere sul Fondo 394, di destinare il 90% del finanziamento a spese per il rafforzamento patrimoniale, nonché una riserva da 400 milioni di euro e la possibilità di accedere a una quota a fondo perduto del 10%.
Leonardo Testai