Centria (gruppo Estra) ha attivato il primo impianto di grid reverse flow in Italia, collocato in provincia di Siena: l’azienda di distribuzione di gas naturale aveva avviato poco più di un anno fa il proprio progetto sperimentale Twist, con l’obiettivo di rendere possibile l’immissione in rete dell’intera produzione di biometano, in ogni momento dell’anno, e incrementare così la disponibilità di gas rinnovabile verso il sistema energetico complessivo. Arera potrà riconoscere a Centria un contributo complessivo fino ad 1,06 milioni di euro al termine della sperimentazione.
L’impianto è stato installato nella stessa rete di distribuzione in cui conferisce biometano la centrale di produzione di Siena Ambiente Spa, ed è entrato in esercizio a fine dicembre 2024, a seguito dell’esito positivo del collaudo funzionale. Nei prossimi mesi, secondo quanto annuncia Centria, inizierà la fase di regolare attività in base alle condizioni operative della rete. Con l’attivazione dell’impianto di grid reverse flow, Estra è la prima multiutility italiana ad aver attivato una rete di distribuzione bidirezionale attraverso la compressione del gas dalla rete di distribuzione alla rete di trasporto.
“Un risultato importante – ha commentato Francesco Macrì, presidente di Estra – che conferma il ruolo di Estra come attore in grado di guidare il cambiamento in questa delicata fase di transizione energetica. L’impianto doterà i nostri territori di forniture sempre più costanti di gas da fonti rinnovabili attraverso la valorizzazione delle infrastrutture presenti, in linea con la necessità di calibrare in modo strategico gli obiettivi di sostenibilità con quelli socioeconomici nel nostro Paese”. (lt)