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19 luglio 2024

Cambia il vertice di Unicoop Tirreno: Radi presidente, Tarozzi Dg

Lasciano Lami e Canova, protagonisti dell’operazione di risanamento compiuta negli ultimi anni dalla cooperativa.

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Cambio della guardia al vertice di Unicoop Tirreno, con i protagonisti dell’operazione di risanamento degli ultimi anni che lasciano. Il consiglio d’amministrazione della cooperativa ha deliberato la nomina di Simonetta Radi a presidente: Radi, già vicepresidente e ora prima donna ad essere eletta presidente di Unicoop Tirreno, subentra a Marco Lami, alla guida della coop dal 2006, il quale lascia l’incarico avendo raggiunto i limiti dell’età pensionabile. “Un percorso programmato e condiviso da tempo col Cda”, afferma Unicoop Tirreno. Sempre il Cda ha nominato Gianni Tarozzi nel ruolo di direttore generale, conferendogli l’incarico finora ricoperto da Piero Canova, prossimo alla conclusione del mandato.

“Adesso costruiamo un equilibrio ancora più solido”

Unicoop Tirreno oggi è presente con 101 supermercati, 525.000 soci e 3.700 dipendenti in Toscana, Lazio e Umbria, il 95% dei quali con contratto a tempo indeterminato, e un fatturato 2023 pari a 877,9 milioni di euro. “Ora l’obiettivo è costruire una realtà con un ancor più solido equilibrio economico-finanziario – ha commentato il presidente Ancc-Coop Marco Pedroni, che ha partecipato alla riunione del Cda – e con una capacità gestionale innovativa per soddisfare al meglio i clienti e lo scambio mutualistico verso i nostri soci. Sono sicuro che Simonetta Radi e Gianni Tarozzi, a cui va il mio benvenuto, siano i profili ideali per gestire questo progetto di rilancio e innovazione della Cooperativa nel lungo termine. Insieme a loro è doveroso citare la riconferma di Massimo Favilli come vicepresidente a garanzia della continuità del lavoro fin qui svolto”.

“Credo nella nostra cooperativa – ha dichiarato Radi – e credo nella cooperazione quale strumento di mutualità, di democrazia e di redistribuzione di valore. Quello cooperativo è un modello da coltivare con cura e coraggio. Il mondo della grande distribuzione sta attraversando una congiuntura sempre più competitiva, mentre la crisi dei consumi incide negativamente nei nostri territori. L’obiettivo adesso, con il supporto dei soci e dei dipendenti e in coerenza con i valori fondanti della cooperativa, è rispondere alle sfide imposte dal cambiamento, affermando l’unicità del modello Coop, per continuare ad essere la miglior scelta possibile per i consumatori del presente e del futuro”. (lt)

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