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Territorio

08 novembre 2022

Con le statue San Casciano dei Bagni sogna un turismo tutto nuovo

Nella cittadina senese, nota per le terme, presto un museo che accoglierà le opere rinvenute negli scavi del Bagno Grande.

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Le 24 statue in bronzo, tutte integre e in perfetto stato di conservazione, rinvenute negli scavi archeologici a San Casciano dei Bagni (Siena) rappresentano una scoperta eccezionale dal punto di vista storico e archeologico, ma per la cittadina senese possono rappresentare anche un grande asset economico. San Casciano dei Bagni, 1.500 abitanti al confine fra Toscana, Umbria e Lazio, conta circa 60mila presenze turistiche all’anno principalmente in virtù delle sue terme, fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, e vanta il marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione del Touring Club Italiano. Ma ora si apre anche la prospettiva del turismo culturale.

Il Ministero compra un palazzo del ‘500: sarà il museo

“E’ la scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai fatti nella storia del Mediterraneo antico”, afferma il direttore generale musei del ministero della Cultura, Massimo Osanna, che ha appena approvato l’acquisto del palazzo cinquecentesco nel borgo di San Casciano dei Bagni, che ospiterà le statue insieme a tutti i reperti che sono stati trovati in questi anni nell’area del Bagno Grande, grazie al lavoro del team coordinato dall’archeologo Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena, che dal 2019 è alla guida del progetto finanziato dal Comune.

Il lavoro di Tabolli e degli archeologi della squadra ha svelato l’esistenza di un antico santuario etrusco (e poi romano) con piscine termali, fontane e giochi d’acqua. Reperti ai quali si aggiungeranno quelli delle campagne di scavo future. I fondi per la realizzazione del museo, secondo quanto Osanna spiegava già nell’agosto scorso, erano già stati accantonati dal Ministero. Al museo, in futuro, si aggiungerà un vero e proprio parco archeologico.

Una piccola economia trainata dalla filiera turistica

Il turismo è oggi il principale settore dell’economia di San Casciano dei Bagni: più che gli 822 posti letto fra alberghiero ed extralberghiero, che intercettano l’1,3% degli arrivi turistici della provincia di Siena, il dato significativo è quello del peso degli addetti della filiera sul totale dei lavoratori del piccolo comune: il 40% del totale. Domina il lussuoso resort Fonteverde del gruppo Ihc (che in Toscana ha anche Bagni di Pisa, e Grotta Giusti a Monsummano Terme), ma sono apprezzate anche le vasche libere del Bagno Grande, proprio a ridosso degli scavi archeologici.

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