I rappresentanti delle 35 aziende del Centro Italia premiate
Nel 2022 l’Italia si è collocata all’ultimo posto tra i Paesi europei per tasso di attività femminile (pari al 56,4%, 13 punti in meno rispetto alla media Ue27 secondo l’ufficio studi Banca Intesa). E pensare che le realtà a guida femminile hanno maggiore attenzione al capitale umano, alla sostenibilità e alla conciliazione tra vita professionale e famiglia. E ottengono risultati migliori in termini di crescita del fatturato e di produttività del lavoro.
Le Pmi vincitrici sono 100
Proprio per dare visibilità alle Pmi a guida femminile la Fondazione Marisa Bellisario e Banca Intesa hanno ideato sette anni fa il premio Women Value Company: le imprese vincitrici sono 100 (su 1.200 candidature arrivate da tutta Italia), di cui 35 del Centro Italia che sono state festeggiate oggi, 16 ottobre, a Palazzo Incontri a Firenze. Tra queste 35 aziende, i promotori hanno assegnato tre menzioni speciali: quella ‘Donne per il sociale’ alla cooperativa viareggina La Gardenia che si occupa di servizi per l’infanzia, anziani, assistenza domiciliare e ai disabili, emergenza abitativa; la menzione ‘Donne per l’innovazione’ è andata all’azienda Relief di Navacchio (Pisa), nata nel 2019 come spin-off dell’istituto di Biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e inventrice di una tecnologia per trattare forme gravi di incontinenza urinaria (Relief poche settimane fa ha vinto anche il contest organizzato da Confindustria Livorno-Massa Carrara per far incontrare startup innovative con multinazionali); la terza menzione speciale ‘Donne per l’estero’ è andata a un’azienda emiliana, la Dino Paoli che produce avvitatori e componenti per automotive e ha un ceo donna e un consiglio di amministrazione a maggioranza femminile.
Da Banca Intesa 1 miliardo di credito
Il Premio Women Value Company si lega a una delle missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che destina risorse per favorire la partecipazione delle donne al mondo del lavoro: in quest’ottica Banca Intesa ha stanziato 1 miliardo di euro di credito, a livello nazionale, per sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile.
La Camera di commercio di Firenze premia 60 aziende
Giornata di premiazioni anche alla Camera di commercio di Firenze, dove hanno ricevuto il riconoscimento “Firenze e il lavoro” – nato negli anni Cinquanta – 60 aziende della Città metropolitana: 30 imprese storiche (nate più di 50 anni fa), 17 imprese femminili, 9 imprese guidate da giovani e quattro startup. “Le imprese sono il cuore pulsante dell’economia – ha detto il presidente Leonardo Bassilichi – e la Camera di commercio è la loro casa da oltre due secoli e mezzo; questo riconoscimento è un piccolo contributo a rafforzare lo spirito con cui la nostra economia è ripartita dopo due anni difficili e sta dimostrando di essere competitiva anche in questa fase di rallentamento generalizzato a livello internazionale”.
Silvia Pieraccini