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06 marzo 2025

Dopo un 2024 opaco Piaggio punta a tornare alla crescita

L’anno passato ha visto una riduzione dei ricavi (-14,3%) e dell’utile (-26,2%), ma il margine di redditività è da record.

Leonardo Testai

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“Il 2025 sarà definito da molteplici variabili, ma al contempo potrà evidenziare una crescita rispetto all’anno appena concluso”: così Michele Colaninno, amministratore delegato di Piaggio, descrive le prospettive dell’anno in corso dopo un 2024 che ha segnato una battuta d’arresto per i numeri di bilancio del gruppo di Pontedera. In un contesto difficile per il settore dell’auto e delle due ruote, infatti, Piaggio ha visto una contrazione dei ricavi (1,7 miliardi di euro, -14,3% anno su anno), dell’Ebitda consolidato (286,7 milioni, -11,8%), dell’utile operativo (147,7 milioni, -18,2%) e dell’utile netto (67,2 milioni, -26,2%).

Tuttavia, secondo quanto attesta il progetto di bilancio approvato dal cda, le spese operative di Piaggio nel 2024 sono state contenute a 349,4 milioni (-9,1%), e l’anno si è concluso con l’Ebitda margin più alto di sempre al 16,9% (dal 16,4% del 2023), confermando nella sostanza le indicazioni emerse già alla metà dell’esercizio. Il gruppo di Pontedera propone così un saldo di 4 centesimi di euro per azione al dividendo, che porta il totale distribuito a 15,5 centesimi per azione.

“Calano i ricavi perché si riducono i magazzini”

“Piaggio ha consolidato ottimi margini nel 2024 – rileva Colaninno – grazie a una attenta gestione della produttività in un momento economico denso di molte anomalie. La contrazione del fatturato è la diretta conseguenza della corretta strategia di riduzione dei magazzini da parte dei dealers in tutto il mondo. Questa decisione ha consentito di mantenere redditizia la rete distributiva e allo stesso tempo di prepararci al 2025 con pragmatismo”.

Secondo l’amministratore delegato di Piaggio, “la situazione economica globale non ha ancora evidenziato quell’inversione di tendenza che possa riportare una solida crescita dei consumi e il mercato di alta gamma asiatico ha subito la contrazione maggiore”. Gli investimenti dell’anno “nei prodotti dei nostri marchi iconici, nella ricerca e nella tecnologia, e nei poli produttivi non hanno subito rallentamenti e, al momento, anche per l’esercizio in corso continueremo su questo tracciato”.

Si riduce il volume di veicoli venduti (a 2 e 4 ruote)

Al 31 dicembre 2024 il gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 481.600 veicoli (559.500 veicoli nel 2023, -13,9%). Per le due ruote (359.900 veicoli venduti), a livello geografico la maggiore flessione è stata registrata nell’area Asia Pacific, influenzata da una contrazione della domanda per la fascia premium in Cina e Thailandia (-30,8% volumi; -32,4% fatturato). Al contrario, l’India ha mostrato un fatturato in crescita (+10,3%) per Piaggio, che ha anche riconquistato la leadership nel mercato europeo degli scooter con una quota del 21,4%, mentre nel mercato nordamericano ha raggiunto una quota del 28,1%. Nel settore dei veicoli commerciali Piaggio ha venduto 121.700 unità (123.300 al 31 dicembre 2023) nel 2024.

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Leonardo Testai

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