Infrastrutture, rigenerazione urbana, edilizia scolastica: la lista di interventi elencati dal presidente del Consiglio Mario Draghi per il Pnrr a Firenze, in occasione della sua visita in città, ha convinto gli stakeholder del territorio presenti al Teatro del Maggio, ultima tappa del breve tour fiorentino del premier. Un tour aperto da una visita allo stabilimento della maison Salvatore Ferragamo, e proseguita all’incontro sul Mediterraneo che si tiene da oggi a domenica a Firenze con sindaci e vescovi di 20 Paesi.
Il grazie di Draghi ai lavoratori di Ferragamo
Draghi è stato accompagnato dai vertici della maison per una visita allo stabilimento, prima all’archivio che conserva i modelli storici realizzati dal fondatore, Salvatore Ferragamo, e poi nei reparti dove gli sono stati illustrati i passaggi principali per la realizzazione delle famose calzature. Successivamente, nel giardino interno dello stabilimento, ha incontrato i dipendenti. “Li ha ringraziati per il lavoro che fanno, e per la realtà che rappresentano”, riferisce Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino.
“Un momento pieno di significato – ha aggiunto Leonardo Ferragamo, presidente della maison – per le persone che quotidianamente, con passione e dedizione, contribuiscono a portare avanti l’eccellenza della Salvatore Ferragamo. Un capitale umano del quale siamo molto orgogliosi. Ringraziamo il presidente Draghi per la grande lucidità con la quale guida il nostro Paese, esempio ed espressione di una ritrovata positività per il futuro della nostra amata Italia”.
“Col Pnrr a Firenze miglioriamo i servizi”
Draghi è stato accolto al teatro del Maggio da una standing ovation dei presenti, esponenti delle istituzioni locali e delle categorie economiche del territorio. “Dobbiamo attuare il Pnrr – ha spiegato – a stretto contatto con associazioni ed enti locali. Perché non esiste una sola ricetta per tutto il Paese, ma dobbiamo adattarci alle esigenze e alle caratteristiche di ogni territorio. Per Firenze questo vuol dire rafforzare la sua proiezione internazionale e migliorare i servizi per la popolazione. Insieme agli enti locali, interveniamo per potenziare la mobilità, un aspetto cruciale per i cittadini, le imprese, il turismo”.
Dunque, ha proseguito il premier, “impieghiamo circa 400 milioni di euro per completare il sistema tranviario di Firenze”, mentre in tema di rigenerazione urbana “vogliamo valorizzare i parchi storici, tutelare l’ambiente e il paesaggio, un aspetto fondamentale della bellezza della città”, oltre alla riqualificazione dello stadio Franchi, i lavori che interessano il complesso della scuola Ghiberti, e i progetti sulla qualità dell’abitare. “Il Governo – ha aggiunto – intende offrire tutto il sostegno necessario a Regioni, Comuni e enti territoriali, per semplificare le procedure sugli interventi e coordinare al meglio la loro realizzazione”.
“Il 31 marzo fine dello stato d’emergenza”
Draghi, peraltro, ha scelto l’appuntamento di Firenze per mettere in chiaro che lo stato d’emergenza Covid non sarà prorogato oltre il 31 marzo, e che l’obiettivo è “riaprire del tutto, al più presto”. Dal 1 aprile sarà abbandonato il sistema dei colori, così come le quarantene da contatto nelle scuole, mentre l’uso del Green pass sarà progressivamente allentato, limitando via via l’obbligo della sua versione rafforzata.