Nelle carceri toscane saranno organizzati percorsi formativi e di qualificazione professionale nel campo dell’edilizia, per offrire ai detenuti una opportunità lavorativa e di inserimento sociale al termine della detenzione; e nello stesso tempo rispondere alla necessità di manodopera specializzata delle imprese edili della regione.
L’iniziativa è dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili della Toscana, del Formedil Toscana e del Ministero della Giustizia Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Toscana Umbria. I corsi saranno organizzati dai costruttori toscani in collaborazione con le scuole edili coordinate da Formedil Toscana; e alla attuazione del progetto collaborerà anche l’Associazione Seconda Chance – ETS.
“E’ una esperienza innovativa, che offrirà una concreta opportunità di re-inserimento sociale e lavorativo ma anche la possibilità di avere maestranze adeguatamente formate e pronte ad essere inserite subito in cantiere” spiega il presidente di Ance Toscana Rossano Massai.
“Sarà un laboratorio di buone pratiche che auspichiamo possa essere, in un futuro molto prossimo, diffuso su tutto il territorio nazionale” aggiunge il vicepresidente di Ance Toscana Vincenzo Di Nardo.
Saranno formate figure qualificate utili alle imprese
I corsi saranno effettuati all’interno degli Istituti penitenziari e le figure formate potranno essere inserite o reinserite nel mondo del lavoro qualora la misura detentiva lo consenta o comunque sia terminata.
“I detenuti, che con l’ausilio di Ance Toscana e Formedil, parteciperanno alle azioni formative, al termine del percorso di studi, avranno l’opportunità di confrontarsi, in maniera qualificata e competente con le realtà lavorative del territorio, consapevoli di possedere abilità idonee alla partecipazione alla vita sociale, seguendo canoni e regole universalmente riconosciute dai consociati” spiega inoltre il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Toscana Umbria Pierpaolo D’Andria.
La formazione sarà organizzata dalle scuole edili
I percorsi di qualificazione, oltre alla formazione di primo ingresso in cantiere, saranno rivolti soprattutto a formare figure professionali di addetto alle opere murarie, addetto alla decorazione e pittura, addetto termoidraulica ed elettricista, nonché alla formazione di maestranze addette alla manutenzione ordinaria.
“Una grande opportunità per valorizzare sempre meglio il ruolo della formazione attraverso il sistema paritetico delle Scuole Edili” dice il presidente di Formedil Toscana Giannetto Marchettini; “ma anche la strategia da mettere in campo nei prossimi anni anche per dare risposta ai fabbisogni delle imprese: formazione, qualificazione, collaborazione tra mondo del lavoro e pubblica amministrazione”, conclude il vicepresidente di Formedil Toscana Daniele Battistini.