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Territorio

15 maggio 2023

Elezioni: nei piccoli Comuni prevale il centrodestra

I risultati nei centri sotto i 15.000 abitanti, dove non c’è il ballottaggio. Sorprese e riconteggi in vista. In Toscana affluenza al 58,1%.

Silvia Pieraccini

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L’affluenza al voto nei 22 Comuni toscani che hanno rinnovato il sindaco e i Consigli comunali domenica 14 maggio e lunedì 15 maggio è del 58,1%, un punto e mezzo in meno delle precedenti elezioni comunali del 2018 (era stata il 59,6%). La percentuale di affluenza più alta è stata a Capraia Isola, dove su 404 elettori l’affluenza ha sfiorato il 74% (c’è una sola sezione elettorale); quella più bassa è stata all’Impruneta, dove sono andati a votare la metà (il 50,5%) degli 11.673 elettori.

Proprio a Capraia Isola ha vinto il candidato Lorenzo Renzi, imprenditore turistico a capo della lista “Obiettivo Capraia” che diventa sindaco per 1 voto: ha preso 147 voti contro i 146 di Maria Ida Bessi, sindaca uscente di centrosinistra (nel 2018 eletta presidente della Provincia di Livorno), della lista “Progetto Capraia”. A Caprese Michelangelo (Arezzo), 700 votanti, ha vinto Marida Brogialdi della lista civica “Insieme per Caprese” appoggiata trasversalmente da centrodestra e centrosinistra che ha travolto con l’85,2% l’avversaria Ginevra Dinelli della lista “Io scelgo Caprese”.

A Capolona (2.495 votanti, sempre in provincia di Arezzo) ha fatto il bis il sindaco Mario Francesconi, civico col sostegno del centrodestra, che si è presentato a capo della lista “Futuro per Capolona” prendendo il 47,93% dei voti al fotofinish contro Sario Dini della lista “Capolona dentro di noi” che ha preso il 47,36%: in pratica 1.171 voti al primo e 1.157 al secondo. A Semproniano (Grosseto), 804 elettori, c’era un’unica lista, “Semproniano bene comune” guidata dal sindaco uscente Luciano Petrucci, che è stato votato dal 57,46% degli elettori (462): naturalmente, essendo unico candidato, ha preso il 100% dei voti. A Montecatini Val di Cecina (Pisa) ha vinto Francesco Auriemma, candidato civico appoggiato dalla Lega, che ha preso il 76,2% con la lista “Montecatini vede il futuro”, lasciando a distanza lontanissima la candidata del centrosinistra Nadia Giannelli (21,88%).

A Marradi, in Mugello, ha vinto nettamente Tommaso Triberti, sindaco uscente di Italia Viva, che si presentava con la lista “Insieme per Marradi” e ha preso il 70,14% (i votanti sono stati 1.787) surclassando il candidato del centrodestra, Stefano Benedettini che è rimasto al 20,48%. All’Impruneta (Firenze) ha prevalso, per una manciata di voti, Riccardo Lazzerini con la lista “Impruneta Rip@rti” appoggiata da Pd, Movimento 5 Stelle, Partito Socialista, Sinistra Ecologista e Il Coraggio di Cambiare: Lazzerini ha preso 2.183 voti contro i 2.049 del candidato Matteo Aramini, ex vicesindaco uscito dal Pd poche settimane fa che si era candidato con la lista “Impruneta Futura”.

A Rio nell’Elba (Livorno), ha vinto il sindaco uscente Marco Corsini, candidato civico che era stato sfiduciato dal Consiglio comunale e che si presentava con la lista “Riouniti”: ha ottenuto 965 voti contro i 925 di Umberto Canovaro della lista “Cambiamo!” appoggiata dal Pd. Il risultato più clamoroso è quello di Poggio a Caiano, in provincia di Prato, dove il centrosinistra perde dopo 25 anni la guida della città: vince Riccardo Palandri, sostenuto dal centrodestra, con 2.094 voti contro i 2.033 del sindaco uscente Francesco Puggelli. A Ponte Buggianese (Pistoia) vince invece in modo netto (83,5%) il sindaco uscente di centrosinistra Nicola Tesi con la lista “Il Ponte di tutti” contro Nadia Lupori del centrodestra rimasta al 15,4%.

A Laterina Pergine Valdarno è andato in scena un altro ribaltone: ha vinto Jacopo Tassini, sostenuto dal centrodestra, col 58% dei voti, contro Michele Gragnoli, assessore della Giunta uscente di centrosinistra che ha preso il 42,1%. A Castell’Azzara (Grosseto) dopo un anno di commissariamento (i consiglieri si erano dimessi) diventa sindaco Tullio Tenci della lista “Uniti per il Comune” che ottiene il 52% (368 voti) contro Marco Papalini della lista “Futura” che si ferma al 48% (339 voti). Gavorrano (Grosseto) mantiene fede alla sua tradizione di centrosinistra, anche se più sbiadita: vince Stefani Ulivieri, assessora della Giunta uscente, che ottiene il 54,28% contro Andrea Maule del centrodestra (45,7%). A Magliano in Toscana il sindaco eletto è Gabriele Fusini, a capo della lista civica “Magliano 2028” di centrosinistra, che ha ottenuto il 35,5%, visto che in gara c’erano altri tre candidati che hanno rastrellato voti.

A Monte Argentario (Grosseto) vince per la terza volta il sindaco di centrodestra Arturo Cerulli (36,6%) con la lista “Civico 23” sostenuta da Fratelli d’Italia, incalzato sia da Roberto Cerulli (31,9%) sostenuto dal centrosinistra che da Priscilla Schiano (31,5%) sostenuta da Lega e Forza Italia: in termini di voti i tre candidati hanno preso rispettivamente 2.476, 2.157 e 2.132. Infine a Santa Maria a Monte (Pisa) diventa sindaca Manuela Del Grande col 47,7% dei voti e il sostegno del centrodestra.

Autore:

Silvia Pieraccini

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