La presentazione della Biaf a Palazzo Corsini
Torna a Firenze, dopo lo stop dovuto alla pandemia, la Biennale dell’Antiquariato (Biaf), la più antica e una delle più importanti mostre-mercato dell’arte antica in Europa, ospitata in una location di grande fascino come il seicentesco Palazzo Corsini affacciato sull’Arno (dal 24 settembre al 2 ottobre) dove oggi, 22 settembre, la rassegna è stata presentata.
Espongono 75 gallerie, di cui 16 toscane
Settantacinque gallerie – 60 italiane e le altre provenienti da Londra, Parigi, New York, Montecarlo e dalla Svizzera – esporranno (soprattutto) dipinti, e poi disegni, sculture, arredi, ceramica e gioielli. Sedici sono le gallerie toscane: 800/900 Artstudio di Livorno; Bacarelli, Guido Bartolozzi, Botticelli, Enrico Frascione, Frascione Arte, Marletta, Poggiali, Morelli, Moretti, Parronchi, Romano, Tettamanti e Tornabuoni Arte di Firenze; Galleria Continua di San Gimignano (Siena); Società di Belle Arti di Viareggio (Lucca). Il valore complessivo di tutte le opere in mostra, stimato dagli addetti ai lavori, si aggira su 1 miliardo di euro.
L’obiettivo è rilanciare la mostra e farne un motore di sviluppo
Con la 32esima edizione la Biennale, presieduta dal sindaco Dario Nardella e guidata dal segretario generale Fabrizio Moretti, fa un altro passo verso il rilancio e il recupero di prestigio (in parte conquistato nel frattempo dal Tefaf di Maastricht, in Olanda), cercando di coinvolgere sia la città di Firenze, con una sorta di “fuori-salone”, che i giovani.
Eventi in città e tecnologia per avvicinare i giovani
Sul primo fronte, nei giorni della Biaf si terrà la Florence Art week, con inaugurazioni di mostre, apertura al pubblico di collezioni, eventi. Sul secondo fronte, la Biennale ha prodotto il videogioco Eternal Memories (scaricabile dalle principali piattaforme di App) che racconta l’arte antica attraverso il gioco, e ha stretto una partnership con Ey per sperimentare il legame tra nuove tecnologie e arte (è prevista una mostra nel Metaverso con le opere premiate nelle precedenti edizioni della Biaf, per vivere anche da remoto un’esperienza immersiva, arricchita da attività interattive).
L’obiettivo di questa edizione è replicare l’affluenza del 2019, quando la Biennale contò 28mila visitatori, puntando sull’arte come motore del turismo di qualità e di posti di lavoro.
Silvia Pieraccini