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10 luglio 2024

Firenze, il Tar fa risorgere gli affitti brevi in centro

Il divieto deciso dal Comune nell’ottobre 2023 non è più valido secondo i giudici amministrativi. La sindaca: “Lo re-introdurremo”.

Silvia Pieraccini
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Nella pianificazione urbanistica ci vuole coerenza, afferma il Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Toscana. E il Comune di Firenze, secondo i giudici, non l’ha dimostrata quando nell’ottobre 2023 ha adottato una variante al regolamento urbanistico che introduce (come misura di salvaguardia per contrastare il sovraffollamento turistico) il divieto degli affitti brevi tipo Airbnb nell’area Unesco del centro storico, salvo poi rimuovere quella stessa previsione – in virtù di un emendamento proposto dall’allora sindaco Dario Nardella – al momento dell’approvazione del piano strutturale e del piano operativo, avvenuta il 24 marzo scorso. Il piano operativo (non ancora entrato in vigore) è lo strumento destinato a prendere il posto del regolamento urbanistico.

I giudici: “Vistoso disallineamento normativo”

Nardella – che aveva motivato la rimozione del divieto con la necessità di attendere l’esito dei ricorsi contro la variante – era convinto che lo stop agli affitti brevi sarebbe comunque rimasto in vigore; il Tar invece ne ha decretato la decadenza per incoerenza normativa: “Lo stralcio dal piano operativo del divieto delle locazioni brevi turistiche – scrivono i giudici amministrativi – finisce con il comportare un vistoso disallineamento tra le misure di salvaguardia originate dall’adozione della variante al regolamento urbanistico e le scelte effettuate dal Comune con l’approvazione del piano operativo“.

La bacchettata al Comune è sul piano logico, prima ancora che giuridico: “La pianificazione urbanistica richiede scelte univoche e non tollera la coesistenza di regole contraddittorie”, scrivono i giudici dichiarando improcedibile il ricorso contro lo stop agli affitti brevi, proprio perché quello stop ha perso efficacia con l’approvazione del piano operativo.

I proprietari immobiliari esultano, la sindaca Funaro continua la battaglia

Dunque si torna alla casella di partenza. Palazzo Vecchio incassa una critica feroce alla strategia di pianificazione urbanistica, i proprietari immobiliari esultano (tra coloro che avevano presentato il ricorso ci sono Confedilizia, Property Managers Italia, Apartments Florence, ClearBnb, Colony Capital, Etesian, Codacons e persone fisiche) e si preparano a dare l’assalto al registro comunale degli affitti brevi per inserire nuovi immobili in centro storico da dare in locazione ai turisti. E mentre anche le piattaforme di affitto come Airbnb applaudono, la neo-sindaca di Firenze, Sara Funaro (Pd), annuncia che la battaglia prosegue: «Andiamo avanti senza indugio: nella prima seduta utile della Giunta porterò l’approvazione della variante per ribadire lo stop agli affitti brevi. Rimane l’inerzia di un governo indifferente rispetto ai problemi di overtourism che affliggono città d’arte come Firenze». In realtà il Tar ha già detto (e scritto) che la variante al regolamento urbanistico non può essere approvata perché “oggettivamente incompatibile” col piano operativo. La sindaca dovrà dunque cercare un’altra strada.

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Silvia Pieraccini

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