C’è chi realizza testi multimediali e chi progetta software, chi produce arredi e chi prepara i pasti della mensa: la filiera italiana dell’istruzione è un mondo variegato formato da aziende private e da enti pubblici (strutture scientifiche e culturali, università, associazioni, fondazioni, musei) che hanno le scuole come clienti. Questa filiera sarà in mostra, dall’8 al 10 marzo, alla sesta edizione di Didacta, il salone sull’innovazione dell’istruzione italiana organizzato – alla Fortezza da Basso di Firenze – dalla società Firenze Fiera con Indire come partner scientifico.
Gli espositori sono 342 tra aziende e enti
Saranno 342 le aziende/enti espositrici (erano 230 l’anno scorso), tra cui alcune toscane come Giunti-Libri progetti educativi, Berti Simone Tecnologie, 2F Multimedia, Alia Servizi ambientali, e mostreranno soprattutto le evoluzioni tecnologiche della didattica a distanza, metaverso e realtà aumentata. La fiera ospiterà inoltre decine di workshop, seminari e convegni – in tutto circa 800 eventi – rivolti a docenti, dirigenti scolastici e personale del mondo della scuola, e un’area green per diffondere competenze e cultura dell’economia circolare e delle energie pulite. Nell’edizione 2022 i visitatori nei tre-giorni furono 19mila.
Scambiare buone pratiche sull’innovazione nella didattica
La fiera – spiegano gli organizzatori – è un’occasione per confrontarsi e scambiare buone pratiche sull’innovazione nella didattica. “In un mondo globalmente interconnesso, sempre più ‘fluido’ e che sta radicalmente cambiando – spiega Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – credo sia fondamentale ripartire dalla scuola, chiamata a formare cittadini consapevoli, senza confini, cittadini del mondo. E Didacta Italia rappresenta un appuntamento irrinunciabile per tutti i professionisti del settore, luogo privilegiato per la costruzione dei cittadini del futuro”.
Silvia Pieraccini