Accordo sul salario minimo alla Scuola del cuoio. Il 4 settembre 2023, nella sede della Scuola del Cuoio a Firenze è stato sottoscritto un accordo fra l’azienda e Filctem Cgil e Filcams Cgil, introducendo per i dipendenti inquadrati nei profili più bassi previsti dai contratti nazionali di lavoro, un salario minimo contrattuale più favorevole rispetto ai minimi previsti dagli stessi contratti.
La Scuola del Cuoio, come spiega Barbara Gori attuale Presidente, nasce nel 1950 da un’idea di Marcello Gori e Silvano Casini e, fin dalle sue origini, è stata attenta alla valorizzazione della professionalità dei dipendenti, ma anche dal dare opportunità di crescita e professionalità. Questa infatti è una delle missioni della Fondazione Marcello Gori, nata in onore del padre fondatore venuto a mancare nel 2003.
“In tale ottica – dice Barbara Gori – abbiamo deciso di avviare un confronto con le organizzazioni sindacali, da cui è nata un’intesa per il miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori, in particolare garantendo un salario minimo contrattuale migliore anche ai neoassunti, con ciò anticipando in parte, i tempi di un intervento governativo sul tema.”.
Quattro generazioni della Scuola: oggi i diplomi e c’è subito lavoro
Dopo che i padri fondatori della Scuola sono venuti a mancare nel 2003, le figlie di Marcello Gori, Laura, Francesca e Barbara, con i figli Tommaso, Filippo e Beatrice, hanno preso in mano le redini dell’azienda. La famiglia Gori porta avanti questa tradizione creando prodotti di alta qualità su misura, destinati ad una raffinata clientela proveniente da tutto il mondo. Ieri sono stati consegnati i Diplomi ai quattro ragazzi che hanno concluso il percorso delle Borse di formazione pelletteria-artigiana indette dalla Fondazione Marcello Gori.
E c’è subito il lavoro per Sara Checcucci, Eleonora Cuppari, Luigi Zaccariello, assunti da settembre alla Scuola del Cuoio, e per Imane Daraoui, alla pelletteria artistica A.R. Florence, che nei nove mesi di studio hanno dimostrato impegno, creatività e passione in taglio, cucito, progetti di borsa e piccola pelletteria. “Avere partecipato alla costruzione del loro futuro, aprendo un’opportunità di inserimento a chi si trovava in una situazione di disagio ci conferma la validità di questo progetto e ci spinge ad andare avanti. Auspichiamo di poter offrire in futuro un numero sempre più ampio Borse di studio, contando sul supporto di sostenitori esterni, in modo da poter estendere i percorsi di formazioni a tanti giovani e in tutti i campi dei mestieri d’arte. E riaccendere l’interesse verso questi lavori creativi per superare le difficoltà di un ricambio generazionale”, dice Barbara Gori. Usufruiranno del Corso di Formazione 2023, i ventenni: Jacob Favour, Bijan Gooki Zadeh, Bryan Jeremy Gutierrez Ferretti, Ahmad Mohammad, Oscar Rene Salinas Guifarro. IL percorso di studio inizierà il 2 ottobre e durerà 9 mesi. (sg)