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16 marzo 2023

Florence Convention Bureau investe 1,5 milioni e prevede più turisti del pre-Covid

La società consortile allarga la promozione anche al turismo sportivo e ai cammini. Nel 2022 acquisiti 15 congressi internazionali.

Silvia Pieraccini

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Il recupero post-pandemia delle presenze turistiche a Firenze, cominciato nel 2021 e rafforzatosi nel 2022, dovrebbe continuare quest’anno, così da superare i livelli pre-Covid e dare linfa (anche) all’attività del Destination Florence Convention & visitors bureau, la società consortile privata (ha più di 300 soci e partner) che ha il compito di promuovere Firenze nei settori del turismo congressuale, matrimoni di destinazione e leisure (e anche l’intera Toscana nei congressi e nel wedding).

Un budget record per la promozione

Destination Florence CVB quest’anno avrà a disposizione un budget più alto – 1,5 milioni di euro contro 1,3 milioni del 2021 – per svolgere l’attività di promozione per conto del Comune di Firenze anche in nuovi segmenti come i cammini e il turismo outdoor e sportivo.

“Abbiamo superato il livello pre-Covid – afferma il presidente Federico Barraco – e il 2023 sarà un anno di svolta perché abbiamo a disposizione un budget importante e beneficeremo della ripartenza del turismo. Dobbiamo però riuscire a governare i flussi delle presenze in città, altrimenti rischiamo di andare in difficoltà”. Il riferimento è all’affollamento di visitatori nei tre-quattro luoghi simbolo della città, da migliorare con interventi per destagionalizzare e delocalizzare i flussi, che rientrano proprio nella mission del Bureau. “Sarà necessario fare squadra con tutti gli attori coinvolti – afferma Barraco – perché il turismo è un fenomeno difficile da gestire e solo lavorando insieme possiamo ottenere risultati concreti”.

Nel 2022 acquisiti 15 congressi internazionali

Nei giorni scorsi l’assemblea della società consortile ha approvato il budget annuale: gli 1,5 milioni di euro tra fondi derivanti da bandi del Comune di Firenze, contributi e risorse messe a disposizione dai soci, sono una cifra-record, afferma il Convention Bureau, che lascia ben sperare. “Nel 2022 abbiamo raggiunto ottime performance – conclude la direttrice Carlotta Ferrari – sia per la ripresa del turismo leisure, sia per i meeting e congressi (il cosiddetto Mice, ndr), che ha portato all’acquisizione di 15 congressi internazionali fino al 2027, con un segmento come il wedding in grande ascesa. Siamo sicuri che il 2023 offrirà ulteriori soddisfazioni”.

Autore:

Silvia Pieraccini

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