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Territorio

07 marzo 2024

Giani vuole Toscana Strade nel 2025 (e il pedaggio sulla Fi-Pi-Li)

“Gli atti li vorrei vedere approvati prima dell’estate”, ha affermato il governatore. Consegnato un nuovo treno Blues.

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L’anno di Toscana Strade, la società della Regione ideata per gestire la Sgc Fi-Pi-Li (e riscuotere un pedaggio riservato ai mezzi pesanti), dovrebbe essere il 2025: ne è convinto il governatore Eugenio Giani, che chiede al Consiglio regionale di lavorare in tal senso. “Gli atti li vorrei vedere approvati prima dell’estate”, in modo di andare “all’anno prossimo per la presa in carico dell’opera”, ha detto, ricordando che “lo statuto e l’atto convenzionale l’abbiamo presentato in Consiglio il settembre scorso. Quando il Consiglio approva ci vuole quell’anno di tempo perché entri in funzione”.

Nessuna marcia indietro sul pedaggio per i mezzi pesanti già annunciato nei mesi scorsi, e contestato dalle associazioni dei trasportatori nei territori attraversati dalla Fi-Pi-Li. “Per un anno non c’è il pedaggio, ma gli interventi che è possibile programmare li facciamo noi come Regione”, ha sottolineato Giani, secondo cui però “la prospettiva non può essere questa”, perché l’alternativa all’introduzione del pedaggio “è mantenere lo status quo”. Meglio, per il governatore, avere una Toscana Strade “che magari ha solo il pedaggio dei Tir e gli autovelox, ma ha a disposizione ogni anno 22 milioni di euro, che andranno per la manutenzione ordinaria e anche per fare interventi che a poco a poco mettono la Fi-Pi-Li in maggiore sicurezza”.

Lavori in corso sulla Fi-Pi-Li

Giani ha incontrato la stampa a Scandicci, dove sta avvenendo l’installazione di pannelli antirumore sul percorso della Fi-Pi-Li per poco più di un chilometro, ma ci sono anche 3,8 milioni di euro investiti dalla Regione per la creazione di una corsia d’emergenza, con il completo rifacimento su entrambe le carreggiate (per 1,25 km) del manto di usura con una miscela sperimentale in conglomerato bituminoso a bassa emissione sonora appositamente studiata per questa strada. Il termine del lavori attualmente in corso è previsto entro l’autunno del 2024.

Nel lungo periodo si attende il raddoppio del casello A1 di Firenze Scandicci, per decongestionare il relativo tratto di Fi-Pi-Li ora utilizzato per entrare e uscire dall’autostrada. “Mi ha inviato proprio in questi giorni il cronoprogramma l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi – ha rivelato Giani -, prevede che entro la fine di quest’anno ci possa essere il progetto definitivo e che entro il 2029 si arrivi alla realizzazione”.

Continua il rinnovo dei treni: arriva un nuovo Blues

Il presidente della Regione ha inoltre presenziato alla consegna del 50/o nuovo treno regionale di Trenitalia (Gruppo Fs) in Toscana, un convoglio Blues a tripla alimentazione – elettrica, diesel e a batterie -, che si aggiunge ai Pop e Rock già consegnati, e che entrerà in servizio sulle linee (elettrificate e non) dell’area Senese e del Mugello. Si raggiunge così la metà della fornitura dei treni di ultima generazione previsti dal contratto di servizio con la Regione Toscana. Nel momento in cui è stato sottoscritto il contratto di lunga durata – ha detto Maria Annunziata Giaconia, responsabile del trasporto regionale e sviluppo intermodale di Trenitalia – sono stati investiti 1,4 miliardi per il rinnovo della flotta, 100 treni nuovi, che hanno ridotto l’età media dei treni in Toscana di otto anni, quindi una flotta giovanissima, oltre agli investimenti per le nuove tecnologie”. (lt)

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