Impianti versante grossetano dell'Amiata.
L’Abetone gongola, l’Amiata soffre. Sarà un Natale dai due volti nelle montagne della Toscana. Feste di piste aperte intorno ai 1.388 metri della cima pistoiese, feste di incertezza e di dubbi per chi opera sul versante grossetano e su quello senese della vetta posta a 1.738 metri.
Le attese per i prossimi mesi
Ciò che appare certo è che la stagione sarà migliore rispetto a quella 2023-2024, particolarmente complessa. Se l’Abetone è riuscito in qualche modo a difendersi, massimizzando la poca neve caduta e attirando un discreto – viste le condizioni – numero di visitatori, molto peggio è andata all’Amiata. Il versante grossetano, con enormi sforzi organizzativi da parte della società Isa (che gestisce gli impianti), ha potuto offrire un paio di weekend sulla neve al prato delle Macinaie, mentre il versante senese ha saltato del tutto la stagione, non riuscendo a rifornire di neve artificiale le piste soltanto sfiorate dai pochi fiocchi caduti. Le nevicate più intense, in prossimità delle vacanze pasquali, giunsero ormai fuori tempo massimo.
Abetone: buone le prospettive
Quest’anno, come detto, sarà diverso. Anzi lo è già con gli ultimi due weekend che hanno visto numerosi appassionati affollare la montagna. “Abbiamo avuto una neve davvero bella – racconta Giampiero Danti, direttore generale della Società Abetone Funivie – dopo una stagione difficile le prospettive sono buone. Per il momento abbiamo cinque piste aperte, con circa 100 chilometri di percorsi. Ma l’auspicio è quello di arrivare, nel periodo natalizio, all’apertura del 90% del nostro comprensorio, che comprende una ventina di piste e oltre 200 chilometri. Il fine settimana dell’8 dicembre è andato bene, quello appena trascorso ancora meglio”.
Danti, ex sindaco di Abetone, è un profondo conoscitore della montagna: “L’afflusso di questi giorni ci fa sicuramente ben sperare per il periodo natalizio, importante per i nostri operatori – afferma – non è facile concentrare l’attività in quattro mesi. Noi faremo il possibile, abbiamo già sparato la neve quando le condizioni lo consentivano e ripartiremo da giovedì, quando è previsto un abbassamento delle temperature. Abbiamo 200 macchine operatrici pronte a entrare in funzione per garantire un innevamento efficace e la massima sicurezza”. “L’obiettivo – conclude Danti – dopo l’apertura delle prime piste è arrivare per sabato ad aprire tutte le altre più conosciute: Riva, Selletta, Coppi, Zeno, Pulicchio e l’intero comprensorio della Val di Luce”. “Obiettivo? – chiosa il dg di Abetone Funivie – Puntiamo, dopo un anno difficile, ai tre milioni di passaggi, sapendo che un euro speso per un impianto ne genera nove di indotto”.
Amiata grossetana: obbiettivo le vacanze natalizie
La società Isa ha lavorato senza sosta negli ultimi giorni, per provare a garantire l’apertura delle piste nel weekend. Ancora una volta, però, il meteo ci ha messo lo zampino. Venerdì 13 dicembre la scarsa neve sulle piste non permetteva di prevedere l’apertura delle piste lunghe e del tracciato servito dalla sciovia Asso di Fiori, ma l’idea era quella di aprire per la successiva domenica la sciovia e il campo scuola Jolly. La pioggia di sabato 14 dicembre ha però vanificato tutti gli sforzi compiuti dagli operatori. “Non ci lasciamo abbattere – afferma Luciano Porcelloni, vicepresidente di Isa – vogliamo aprire il prima possibile le piste e dare il via a una proficua stagione invernale. Dopo tutti gli sforzi fatti e gli interventi sostenuti speriamo di avere buone notizie per Natale”. Dopo la pioggia domenica mattina è tornata la neve, con la speranza di un abbassamento delle temperature nei prossimi giorni e che la poltiglia di acqua e neve possa gelare e trasformarsi in un fondo sul quale sparare. “Noi siamo pronti – aggiunge Porcelloni – abbiamo acquistato quattro cannoni di nuova generazione in grado di entrare in funzione anche con temperature marginali attorno agli zero gradi, con 40 macchine operatrici. L’obiettivo è quello di garantire almeno durante le vacanze natalizie, l’apertura delle sciovie Asso di Fiori e Jolly e il tapis roulant”.
Amiata senese: novità nei prossimi giorni
Se nel versante grossetano il lago di Pratolungo rappresenta un bacino prezioso che può garantire un certo approvvigionamento idrico per l’innevamento artificiale, il versante senese soffre per l’assenza di acqua. Il laghetto Verde, danneggiato durante l’alluvione del 2019, resta inutilizzabile e la mancanza di acqua ha impedito anche una minima apertura durante la scorsa stagione. Una disdetta, perché nell’Amiata Senese c’è la pista Crocicchio, la più importante, che in passato ha ospitato anche prestigiose manifestazioni. Qui gli impianti sono gestiti da Amiata Impianti, che è in attesa di autorizzazione da parte del Comune di Abbadia San Salvatore: c’è un’interlocuzione in atto, possibili novità nei prossimi giorni.
Carlo Pellegrino