L’obbiettivo è favorire nuovi insediamenti produttivi o nuovi investimenti a carattere strategico di imprese già esistenti oppure progetti di investimento, inseriti in processi di reindustrializzazione, destinati a salvaguardare l’occupazione, incrementare la presenza di attività economiche, favorire percorsi di ristrutturazione e riconversione. Le risorse disponibili ammontano a oltre 3 milioni di euro e il bando resterà attivo fino esaurimento della dotazione finanziaria.
I destinatari del bando per nuovi protocolli d’insediamento per favorire l’occupazione nei comuni riconosciuti come ‘aree di crisi industriale’ o ‘svantaggiati’, sono le MPMI, le Grandi Grandi imprese, esclusivamente per nuovi investimenti nei territori rientranti nella ‘Carta degli Aiuti’ a finalità regionale approvata dalla Commissione europea, le forme associative con personalità giuridica, costituite da almeno due imprese e quelle senza personalità giuridica, costituite da almeno tre imprese.
Questi i comuni toscani interessati dal bando
I comuni toscani che rientrano nella ‘Carta degli Aiuti’ a finalità regionale sono: Carrara; Massa; Montignoso; Barga, Borgo a Mozzano, Capannori, Coreglia Antelminelli, Gallicano, Porcari, Agliana; Marliana, Montale, Pescia, Pistoia; Collesalvetti; Livorno – limitatamente alle sezioni indicate in allegato alla Carta degli Aiuti – Rosignano Marittimo; Arezzo, Capolona, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Laterina Pergine Valdarno; Gavorrano; Grosseto; Magliano in Toscana, Scarlino; Follonica, Campiglia Marittima; Piombino; Calcinaia, Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana, Fauglia, Pontedera.
Per consultare il bando Sviluppo Toscana. (redtm)