Vendite e utili in rallentamento – a conferma di un andamento meno brillante che nel 2023 – nel primo semestre 2024 per Piaggio, che però vede un incremento della marginalità: nei primi sei mesi dell’anno per il gruppo di Pontedera i ricavi sono scesi del 15,2% a 990,3 milioni di euro, l’Ebitda da 191,2 a 173,8 milioni con un Ebitda margin salito al 17,5% (da 16,4% di fine giugno 2023), l’utile operativo da 117,6 a 104,1 milioni con un Ebit margin al 10,5% (da 10,1%) mentre l’utile netto si è ridotto del 19,6%, scendendo a 52,1 milioni.
All’origine del rallentamento nei numeri di Piaggio in questo 2024 c’è la flessione delle vendite in Asia e in America, e l’aumento dei tempi di consegna e dei costi dei trasporti internazionali, legati alle tensioni in Medio Oriente. Tuttavia il gruppo delle due e quattro ruote non ha frenato sugli investimenti, che anzi sono saliti a 77,3 milioni nei sei mesi del 2024 (da 65,8 dello stesso periodo 2023). E il Cda di Piaggio ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario 2024 di 11,5 centesimi di euro per azione (12,5 cent per l’acconto 2023).
Cautela (ma serena) per il secondo semestre
L’amministratore delegato Michele Colaninno, per il prosieguo dell’anno, si aspetta “mercati non euforici, ma in recupero, in alcune regioni del sud est asiatico. Il continente indiano ha performato bene e si prevede continui a evidenziare risultati migliorativi rispetto al 2023. Il perdurare delle crisi politiche internazionali ci impone di essere cauti e attenti in quanto la logistica e i necessari destock delle reti mondiali in corso, principalmente in conseguenza di cambi normativi, potranno portare a un aumento dei costi”.
L’obiettivo di Piaggio, per Colaninno, “resta confermare ottime marginalità anche per il secondo semestre, anche nel caso in cui le vendite dovessero risultare ancora in contrazione”. Sono confermati gli investimenti previsti in nuovi prodotti nel settore delle due ruote e in quello dei veicoli commerciali e il consolidamento dell’impegno sulle tematiche Esg. “In Italia sono stati definiti importanti piani di investimento per i prossimi anni – ribadisce Piaggio -, così da essere pronti anche alla transizione energetica in atto. La decisione di verticalizzare lo sviluppo e la produzione degli asset strategici sarà la chiave per affrontare con efficienza le nuove tecnologie”. (lt)