Il 2024 è stato l’anno della “grande acquisizione”, il 2025 sarà l’anno della grande espansione. Sofidel, gruppo lucchese tra i leader mondiali nella produzione di carta igienica e tovaglioli di carta (col marchio Regina), totalmente in mano alle famiglie fondatrici Lazzareschi e Stefani, chiude l’anno con un fatturato consolidato di 3.225 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto ai 3.129 milioni del 2023, e un ebitda margin che sfiora il 18% (17,85% contro il 21,11% del 2023).
Nel 2025 i ricavi supereranno i 4 miliardi di euro
Ma ora, dopo aver acquisito nel novembre scorso quattro fabbriche con 1.700 addetti negli Stati Uniti investendo 1 miliardo di euro, e aver aumentato la capacità produttiva del 25%, Sofidel si prepara a cogliere i frutti di quell’operazione che porterà i ricavi oltre quota 4 miliardi di euro.
In corso l’ampliamento di due stabilimenti in Usa
“Il 2024 è stato un anno significativo – afferma l’amministratore delegato Luigi Lazzareschi -. L’acquisizione della divisione tissue di Clearwater Paper Corporation rafforza fortemente la nostra posizione sul mercato nordamericano dove abbiamo ora in corso due interventi di espansione produttiva, negli stabilimenti di Duluth, in Minnesota, e di Circleville, in Ohio, e dove lavoriamo per crescere ancora”. In Europa è proseguito il consolidamento sui mercati ed è aumentata l’efficienza energetica dei processi produttivi, in attuazione della strategia di transizione energetica verso l’obiettivo Net Zero al 2050.
Il nuovo presidente è Paola Stefani
I conti del 2024 sono stati approvati dall’assemblea di Sofidel, che ha rinnovato anche il consiglio di amministrazione. Al posto del presidente Edilio Stefani, scomparso prematuramente, è stata nominata la sorella Paola Stefani, mentre Nicolò Stefani, figlio di Edilio, ha assunto la carica di consigliere delegato e i poteri di firma che erano detenuti dal padre. Entrano a far parte del cda anche altri due membri della terza generazione, Federico De Matteis e Davide Giacomelli. “Una transizione in piena continuità – afferma una nota – che, alla vigilia del sessantesimo anniversario dalla fondazione di Sofidel (sarà nel 2026, ndr), vede ancora una volta il Gruppo proiettato con forza e determinazione verso il futuro”.