Chiara De Gregorio, direttore investimenti Rfi area Centro, col presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
A fine luglio – dunque, nei tempi previsti e comunicati a maggio – partiranno i lavori della fresa Iris, la ‘talpa’ che scaverà il tunnel del nodo Tav di Firenze, a una velocità di dieci metri al giorni, per avviare lo scavo dei sette chilometri di sottoattraversamento. L’annuncio è arrivato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha visitato il nuovo Infopoint allestito da Rfi in via Circondaria a Firenze, alle porte del cantiere del passante Tav.
L’infopoint, con un grande plastico di mattoncini Lego e alcuni rendering, rientra nell’ambito del progetto Cantieri Parlanti, iniziativa del Gruppo Fs in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e le imprese coinvolte nei lavori: attraverso l’Infopoint i cittadini possono anche prenotare visite direttamente al cantiere.
“E’ essenziale che i cittadini possano seguire nella massima trasparenza lo sviluppo di un’opera che determinerà la trasformazione urbanistica della città di Firenze, e che sarà così importante per lo sviluppo”, ha affermato Giani, secondo cui il riavvio dei lavori è “un momento finalmente decisivo per un progetto che da qui al 2028 migliorerà la competitività della nostra regione. Pensiamo infatti a quanti treni regionali passeranno sulla rete di superficie e a come l’Alta velocità ci collegherà invece a Roma, Milano o Bologna e poi all’Europa”.
Come nascerà il tunnel Tav di Firenze
Secondo quanto reso noto da Rfi in occasione dell’annuncio della ripresa dei lavori, per il sottoattraversamento saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con bypass di sicurezza ogni 500 metri, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona di viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello. E’ previsto che nei cantieri lavorino a regime circa 400 persone al giorno. Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie saranno realizzate mediante due frese che, secondo quanto dichiara il gruppo Fs, scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Una soluzione che permetterà di limitare le vibrazioni.