Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con i voti a favore di Pd e Iv e l’astensione del M5s, la legge per la valorizzazione della Toscana Diffusa. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha presentato un emendamento approvato dall’aula, che prevede l’inserimento di uno stanziamento, per il solo 2025, di circa 2,3 milioni, all’interno del bilancio di previsione 2025-27, per finanziare i primi bandi a sostegno delle aree beneficiarie della legge.
Nel dettaglio, si tratta di 750mila euro per le locazioni residenziali, 750mila euro per gli acquisti residenziali in territori montani; 500mila euro per il mantenimento degli esercizi di vicinato nei centri non capoluogo di provincia; ulteriori 300mila euro per il sostegno dello sviluppo economico in ambito agroalimentare. “Noi dobbiamo mettere risorse – ha affermato Giani – e valorizzare tutto quello che è possibile da un punto di vista sociale, abitativo, di trasporti, di connettività online e rigenerazione urbana, di utilizzazione di spazi per attività commerciali che stimolino le famiglia a stare in questi borghi”.
“Si tratta di un importante tassello per realizzare una regione sempre meno diseguale, dove non esistono territori di serie A e di serie B, ma un’unica Toscana che valorizza la ricchezza delle sue diversità”, ha commentato Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana. Marco Casucci, consigliere regionale della Lega, ha parlato di “valore eminentemente politico della legge, che però non ha una chiara visione dello sviluppo delle aree interne o diffuse. Al di là dei campanilismi ho il timore che la legge sia più uno spot elettorale visto che di fatto è vuota nei contenuti, e rimanda continuamente ad altre leggi ed a strumenti già esistenti della programmazione regionale”. (lt)